Villa Pignattelli nasce come Villa Felicioni a Chiugiana, il modello tipologico della residenza di campagna, per esponenti di rilievo della società del tempo, richiama il castello, sia in riferimento ad un contesto medievale umbro che si crede più ‘autentico’, sia per la maggiore flessibilità del tipo edilizio, nato per adattarsi a variazioni di topografia e di distribuzione interna.

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La realizzazione di Villa Felicioni, da collocarsi tra gli anni ’20 e ’30, coincide con l’ingresso dell’attività di Giovanni Battista Massini in un contesto culturale più ampio, allorchè l’affermazione politica della dittatura, che con la sua ideologia incide sul programma culturale architettonico urbano.

Fu acquistata nel 1982 dalla famiglia Pignattelli e riportata agli antichi splendori con gli anni di lavori di ristrotturazione che l’hanno resa un posto ideale ed unico per l’organizzazione di eventi e cerimonie.

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